Sete 09/2023

People & Entertainment 19 Una birra con Florian Ast Nella prima metà del 2023, lei ha promosso il suo nuovo album facendo il giro di locali con ristorazione. Come le è venuta in mente questa idea? Florian Ast: Il confinamento pandemico non è stato difficile solo per le musiciste e i musicisti, ma anche per le ristoratrici e i ristoratori. All’epoca avevo pensato di esibirmi in ristoranti con terrazzi, ma purtroppo non è stato possibile attuare il progetto a causa di tutte le restrizioni. Così l’idea è finita dapprima nel dimenticatoio, ma mi è rimasta in testa. Ora ho potuto realizzare questo concetto in un formato leggermente diverso assieme a Feldschlösschen: con il nome di «tour delle osterie di Florian Ast» ho avuto la possibilità di esibirmi in dieci splendidi locali, sparsi in tutta la Svizzera tedesca. I concerti si sono tenuti in ambienti ristretti. Come ha vissuto questa vicinanza personale con il pubblico? Sì, il numero di visitatori è stato limitato a 50 a 60 persone, e così l’ambiente è rimasto molto familiare. Per me è stata una nuova esperienza, una delle più belle della mia carriera. Ho cantato solo un paio di canzoni, il resto del tempo l’ho passato raccontando storie e accennando solo le canzoni. In questo modo è stato possibile interagire con il pubblico: le persone hanno posto le loro domande, e io ho dato le mie risposte. Anche alle domande private? E molto anche. La mia vita privata negli ultimi anni è stata spesso sui media e non sono stato sempre presentato in modo corretto. Per questo motivo non ho rilasciato nessuna intervista per qualche tempo. Oggi però non ho più peli «Il tour delle osterie è stato un successo» Florian Ast è uno dei musicisti più popolari in Svizzera. Per la produzione del suo ultimo album «Ast A La Vista», che sarà pubblicato all’inizio del 2024, ha partecipato a un tour delle osterie con Feldschlösschen. Con SETE parla delle sue esperienze in questo nuovo formato e spiega quali parallelismi ha trovato tra industria musicale e ristorazione. Il bernese Florian Ast (48) rientra da decenni tra i cantanti e i produttori musicali più noti del Paese. Sei dei suoi album sono dischi di platino, il suo duetto «Träne» con Francine Jordi è ritenuto una delle canzoni svizzere più amate di tutti i tempi. www.florianast.ch FLORIAN AST sulla lingua. Sono felice di avere superato le mie paure. Sono quello che sono. E come è andata? Mi ha sorpreso che in tanti mi consideravano arrogante, ma poi conoscendomi meglio mi trovavano simpatico. Non ho dovuto dissimulare. La gente ha capito che avevo subito delle ingiustizie. Questo mi ha fatto bene all'anima. Quali sono i vantaggi di questo formato per un musicista professionista come lei? Si ha la possibilità di spiegarsi e quindi di sensibilizzare. Cosa succede durante la produzione? Come funziona il marketing? Quanto sono importanti le stazioni radio? Sono questi meccanismi che interessano alla gente. Attualmente non posso ancora stimare esattamente quali sono stati i risultati economici del tour. Tuttavia, mi è piaciuto poter parlare con molte persone. Questo è un buon segno. Senza dubbio si tratta di un nuovo modello, che mi piacerebbe portare avanti. Sono convinto che presto sarà adottato anche da altre artiste e da altri artisti. Da 20 a 30 locali sarebbe un bilancio fantastico. Durante il tour ha conosciuto la ristorazione. Ha notato delle somiglianze con la sua attività? Ci sono effettivamente molti parallelismi. Tanto la ristorazione quanto la musica hanno dovuto sospendere le attività durante la pandemia. In questo senso eravamo nella stessa barca. Entrambi siamo poi specializzati nel conquistare il pubblico: i ristoratori con i loro piatti e io con la mia musica – o almeno lo spero (ride). Florian Ast nel suo tour delle osterie presso l’«Alpina Einhorn» di Wolfenschiessen.

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