Sete 09/2023

Piatto principale 11 Si tratta di condizioni che dovrebbero essere note al settore alberghiero e alla ristorazione. Molti dipendenti hanno voltato le spalle a questi settori durante la pandemia. Parallelamente, il numero di apprendisti è in calo da anni. «Qui non c’è una carenza di lavoratori non qualificati, ma soprattutto di lavoratori qualificati», osserva Tabea Kaderli. «Questo è un problema fondamentale, visto che sempre meno giovani intraprendono queste professioni.» Non ci sono soluzioni semplici. I salari sono relativamente bassi, gli orari di lavoro irregolari – e questi fattori non cambieranno molto rapidamente. Dopo tutto, i servizi sono legati alla persona e i prezzi non possono essere aumentati arbitrariamente. Nuove rotte per giungere a destinazione Nelle questioni relative al personale, è importante per le associazioni e anche per le aziende rimettersi in rotta a vele spiegate. In altre parole, ciò significa: rendere le professioni più attraenti attraverso migliori condizioni di lavoro, trovare il modo di riconoscere i diplomi stranieri, facilitare il transito a chi cambia completamente settore, sfruttare le opportunità che offre la digitalizzazione, stabilire nuovi modelli di orario di lavoro, ecc. L’economista Tabea Kaderli è ottimista: «I settori sembrano ora avere una grande consapevolezza. Questa può essere un’opportunità da cogliere.» Trovare del personale ben formato non è cosa facile. Tutto sulla carenza di personale qualificato e su come il settore la sta affrontando alle pagine da 10 a 15 Adeguare i modelli di orario di lavoro Orari di lavoro irregolari, periodi di riposo e quasi mai due giorni liberi di fila: queste cose non fanno felici i giovani. Se l’esercizio lo consente, dovrebbero essere implementati dei nuovi modelli di orario di lavoro, come la settimana di quattro giorni. Inoltre, è consigliabile predisporre piani di lavoro a lungo termine, in modo che anche il tempo libero possa essere programmato. Offrire delle prestazioni accessorie Un abbonamento alla palestra agevolato, biglietti per il cinema o pasti gratuiti nell’esercizio: le piccole attenzioni costano poco e rendono molto. Chi riceve di tanto in tanto una prestazione accessoria sopporta meglio il lavoro duro. Comunicare onestamente Non illudete il vostro personale. Il lavoro in cucina ad esempio è duro e ha poco a che fare con la creatività. Chi crea delle aspettative sbagliate farà fatica a trattenere i collaboratori. Assumere i pensionati A 65 anni la maggior parte delle persone è ancora in forma e motivata per lavorare almeno a tempo parziale. Sfruttate questo potenziale, col quale potrete occupare le posizioni vacanti e fare confluire una grande esperienza nell’esercizio. Mostrare apprezzamento La cosa più importante: mostrate il vostro apprezzamento ai collaboratori. Questo presuppone interesse per il prossimo e inizia con un sorriso. Chi si sente apprezzato nel lavoro quotidiano e chi è soddisfatto non cerca un nuovo posto di lavoro.

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