4 Novità & Prodotti Le pitture murali nei pressi di Luxor hanno più di 3500 anni e sono tra le più antiche testimonianze della preparazione della birra. Nell’antico Egitto la birra era una bevanda, un alimento e una medicina. Il geroglifico che indicava il «pasto» 2500 prima di Cristo significava letteralmente «birra pane». Il popolo non aveva molto altro di cui vivere. La birra permise agli egizi di vivere tanto bene da poter dare vita a una delle più prestigiose civilizzazioni antiche. La piramide di Cheope, con i suoi 146 metri, è stata per quasi 4000 anni la costruzione più alta del mondo. Si può dire davvero che questa meraviglia del mondo non sarebbe mai esistita senza la birra. Oltre ai soldati, agli ufficiali e ai funzionari, anche gli operai erano pagati in birra. La paga giornaliera consisteva infatti in cinque pagnotte e due boccali di birra. La birra conteneva relativamente poco alcol e migliorava la salute e, quindi, anche la capacità lavorativa dei costruttori delle piramidi: la bevanda era priva di germi e aveva proprietà antibiotiche grazie alla sua produzione. La scienza odierna ritiene che gli antichi birrificatori egizi utilizzassero consapevolmente i cereali che contenevano il batterio Streptomicete, produttore di antibiotici. La birra in cantiere, all’epoca, era tutt’altro che una cattiva idea. Al contrario: era una colonna portante dell’alta cultura egizia. La 1664 Blanc è stata lanciata sul mercato solo nel 2006 ed è comunque già sulla bocca di tutti. La moderna birra bianca è stilisticamente parlando una Witbier belga che conquista con le sue caratteristiche: ha un corpo fruttato e sottili aromi di agrumi, limone e coriandolo, è semplice, accessibile e autentica. Nel mondo delle birre bianche, la 1664 Blanc incarna senza ombra di dubbio il «goût à la française». Dato che i francesi danno grande valore al design, la 1664 Blanc conquista non solo per il gusto, ma anche per il suo design futuristico. La birra è perfetta per la cucina mediterranea leggera. Vino del mese ROSA Rosato d’Italia 1664 Blanc Appenzeller Gin 27 Birra del mese L’Appenzeller Gin 27 è già un classico in Svizzera – e non solo per la sua bottiglia dalla decorazione unica e inconfondibile. Il Dry Gin di Appenzello ha un carattere robusto e un bouquet speziato. Riunisce ginepro e coriandolo a spezie calde come la cannella, la noce moscata e il cardamomo, impreziosite con agrumi, liquirizia e radice di violetta. È un capolavoro appenzellese complesso e sfaccettato, con una storia e una tradizione, adatto perfettamente a creare dei drink eccellenti. Un prodotto che evidenzia appieno le grandi competenze erboristiche della Appenzeller Alpenbitter AG. Superalcolico del mese Ordinate subito! Appenzeller Gin 27 34.95 CHF la bottiglia Art. 26133, 1 × 70 cl, VP vetro Gambrinus e gli avvenimenti storici legati alla birra Come la birra ha reso possibile una meraviglia del mondo La birra in cantiere oggi è una pessima idea. Tuttavia, è stata un fattore di successo per la costruzione delle piramidi. Essendo priva di germi e avendo proprietà antibiotiche, era un alimento e una medicina per gli antichi egizi. Per questo i costruttori delle piramidi erano pagati in birra. Ordinate subito! 1664 Blanc 4.98CHF al litro Art.10782, fusto da 20 litri 2.17CHF la bottiglia Art. 27173, 4 × 6 × 33 cl, VP vetro Pittura murale risalente a 3500 anni fa a Luxor. Mi presento, mi chiamo Rosa. Fresco, leggero, armonioso e dal finale amabile. Questo rosato italiano è l’accompagnamento perfetto, se lei o lui passano una serata sulla terrazza. La linea sorella delle linee Bianca (Cuvée), Nora (Syrah) e Tizzi (Frizzante), create da Nicola Barese, è prodotta dalle uve del vitigno Montepulciano. Si caratterizza per gli aromi bilanciati di lampone, melone e rosa e per le note di marmellata di fragole. Abbinamento perfetto … Cucina asiatica e orientale come anche per l'aperitivo. www.bottle.ch Ordinate subito! ROSA Rosato d’Italia 9.90CHF la bottiglia Art. 32468, 6 × 75 cl, VP cartone
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