Piatto principale 11 Riparazioni: Molta energia va persa quando le guarnizioni sono rotte, i rubinetti gocciolano e le valvole hanno perdite. Da evitare assolutamente. Il consiglio dell’esperto: «Occorre assolutamente controllare l’illuminazione e sostituire le vecchie lampade alogene con lampade a LED. Questo offre un potenziale di risparmio fino all’80%.» Investimenti consistenti Sostituire i sistemi: Chi vuole rimanere competitivo a lungo termine dovrebbe prendere in considerazione anche investimenti più consistenti. Oltre a sostituire le apparecchiature, si possono testare dei sistemi intelligenti. Se necessario, chi possiede l’immobile dovrebbe anche pensare alla sostituzione di un nuovo impianto di riscaldamento o all’acquisto di un impianto fotovoltaico. Il consiglio dell’esperto: «Il momento è propizio, perché attualmente si può beneficiare di diversi finanziamenti. Per le misure di promozione dell’energia elettrica, ad esempio, esiste il programma ‹ProKilowatt› dell’Ufficio federale dell’energia. Se invece l’attenzione è rivolta al calore e all’isolamento della casa, i contributi possono essere richiesti a livello cantonale attraverso il ‹Programma Edifici›. In sostanza, ci si può aspettare un contributo del 20–25% in tutti i settori.» Negli ultimi mesi, i costi energetici negli esercizi di ristorazione hanno rappresentato in media il 2,2% dei costi totali al lordo dell’inflazione. Nel settore alberghiero, il valore è del 2,8%. Rispetto ai costi del personale, dei beni o dell’affitto, si tratta di importi relativamente bassi. Tuttavia, il potenziale di risparmio nel settore energetico è relativamente alto. Ecco perché i costi energetici sono un fattore competitivo che non può essere trascurato, oggi più che mai. 2 , 2 P ER C EN T O Contributo per i costi energetici indicato sulla ricevuta. Tutto ciò che c’è da sapere sui prezzi elevati dell’energia, le possibili carenze energetiche e l’impatto sul settore da pagina 10 a 15 Risparmiare energia e usarla in modo più efficiente In sintesi, l’obiettivo è quello di risparmiare energia, laddove possibile, e di utilizzarla in modo più efficiente. Le imprese del settore della ristorazione e alberghiero che ora colgono l’opportunità e adottano misure – con o senza il sostegno pubblico – dopo la crisi energetica saranno un passo avanti rispetto a prima. Il potenziale di risparmio non si esaurisce con la crisi. Vista in quest’ottica, la crisi energetica è in realtà anche un’opportunità – per il conto economico e, naturalmente, anche per la sostenibilità, che è comunque un imperativo attuale ed è apprezzata anche dai clienti della ristorazione. sociazione lascia che siano i gestori a decidere se includere queste informazioni nei prezzi dei menu o sui cartelli informativi all’ingresso dei locali. Secondo gli esperti, un aumento dei prezzi generico è meno accettato. Attualmente molti dei clienti stanno soffrendo a loro volta per l’inflazione e per gli alti costi dell’energia in particolare. Per questo motivo non capiscono quando i prezzi del loro locale preferito aumentano senza fornire alcuna motivazione. Il già citato cliente Feldschlösschen non è caduto in questo errore: punta sulla trasparenza e può quindi contare sulla comprensione della maggior parte dei suoi clienti.
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